Il progetto SCARTI è finanziato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, Direzione Generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, nell’ambito del Programma Nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura 2013-2015.
Le attività di ricerca svolte da Nisea rientrano in un progetto coordinato con CNR ISMAR, CIBM e COISPA.
La pesca delle specie demersali, effettuata con reti a strascico di fondo e con attrezzi da posta, rappresenta uno dei più importanti settori della pesca nazionale, sia per il volume di sbarcato, sia per la rilevanza economica, sia per l’impatto occupazionale.
In tale contesto, la ricerca proposta, che ha un carattere interdisciplinare, assume una rilevanza strategica generale in quanto i risultati attesi consentiranno di disporre, nel breve termine, di strumenti utili per l’applicazione del regolamento sull’obbligo di sbarco in Italia e per valutare la sussistenza o meno delle condizioni per l’applicazione dell’esenzione de minimis, previste dall’Articolo 15 del Reg. 1380/2013.